Una riflessione di Antonio Bruno, “Huffington Post”, 15 febbraio 2016
Dalle colonne dell’Huffington Post, oggi, Antonio Bruno, dirigente della Segreteria Provinciale del PD Salerno, scrive:
“Antonio Bassolino esce di scena dalla politica campana il 2010, non ricandidandosi alle elezioni regionali e pagando interamente il prezzo del potere esercitato fino ad allora. Diventerà agli occhi dei napoletani e dei campani l’unico responsabile dei problemi della Campania e di Napoli. Nel frattempo viene scaricato da tutti, anche da chi soltanto pochi anni prima non osava metterlo in discussione e in cambio ottenava vantaggi politici. Affronta i processi, ne esce pulito e resta solo a scalare le Dolomiti. Il rapporto con Napoli lo ricostruisce da solo, senza negare le sue responsabilità politiche.
(…) Si arriva così alle primarie per la scelta del sindaco di Napoli e ai blocchi di partenza ci sono: (…) Bassolino parla alla città, vuole tornare a fare il sindaco; Valente si assicura la ricandidatura “bloccata” al Parlamento e viene candidata a fare il sindaco; Sarracino si conta e costruisce il suo percorso. A conti fatti l’unico che vuole fare davvero il Sindaco di Napoli e può farlo libero dai condizionamenti correntizi è Antonio Bassolino. È proprio questa la sua forza: avere il PD napoletano contro, soprattutto gli ex bassoliniani.”
QUI il testo integrale della sua riflessione, chiara e concisa come poche lette in questi anni.