Convention al Teatro Augusteo
Un Teatro Augusteo stracolmo, stamane, sabato 12 marzo, con circa 1500 presenti.
Più o meno, quanti tutti gli iscritti al Partito Democratico di Napoli.
Un bel momento collettivo, per confrontarci.
Altro che guerre e rese dei conti. Ognuno deve saper sempre misurare le parole, perché le parole sono pietre.
A Napoli non c’è bisogno di guerre interne: abbiamo già una grande e terribile guerra, quella della camorra.
La città si è impoverita, e si è incattivita, ma noi abbiamo nella nostra Napoli la possibilità di reagire e di combattere. Anche per questo, nei mesi scorsi ed in questi giorni io ho cercato di fare la mia parte.
Altro dunque che guerre, altro che rese dei conti interne al PD, che non mi riguardano e non mi interessano.
Io sono io.
Un’altra cosa rispetto a tante discussioni interne. Se ho fatto quella scelta, non è per partecipare ieri ed oggi a nessuna resa interna dei conti. Io ho fatto un atto d’amore verso la mia e la nostra città.
Questo deve essere chiaro a tutti.
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti, grazie a tutti i volontari che mi sono stati vicino in questa battaglia, e grazie a Cristina Donadio, Ciro Capano, Massimo Galluppi e Rosaria Rizzo per le loro testimonianze.
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