Chi sono
Mi chiamo Antonio Bassolino, sono nato il 20 marzo 1947 e vivo a Napoli.
Sono sposato con Anna Maria Carloni e ho due figli, Gaetano e Chiara.
Attualmente sono Presidente della Fondazione SUDD.
Prima ancora sono stato Sindaco di Napoli per due mandati, dal 1993 al 2000. E’ stata la cosa più bella della mia vita. Penso di averla fatto bene, mettendoci l’anima.
Nel 1997, per il mio secondo mandato, sono stato rieletto al I turno con quasi il 73% dei consensi: il Sindaco più votato nella storia d’Italia.
Di quegli anni di impegno amministrativo, alcuni passaggi chiave: l’acquisto di 600 bus, 75 filobus e 20 tram, che costituiscono ancora oggi l’ossatura dell’ANM; la riorganizzazione aziendale e il rilancio dell’aeroporto di Capodichino; la riprogettazione della Linea 1 del metrò, trasformata in metrò dell’arte, e l’elaborazione del Piano Comunale dei Trasporti; le pedonalizzazioni delle principali vie commerciali della città, e di piazza del Plebisicito, che hanno reso Napoli una città più vivibile.
E ancora: le mostre d’arte pubblica, con grandi nomi del panorama internazionale; l’apertura di tanti parchi in varie zone della città, così come di asili nido; la riorganizzazione della macchina comunale, stremata da anni di clientelismo.
Queste, e tante altre azioni, hanno risvegliato l’entusiasmo di una città intera, un fervore indicato dai media come “Rinascimento napoletano”.
Ho portato questa preziosa esperienza amministrativa in Regione Campania per due mandati, dal 2000 al 2010.
Ho ricoperto anche il ruolo di Ministro del Lavoro (1998-1999) e di Deputato durante la X e la XI Legislatura (1987-1994).
Sono stato dirigente all’interno del PCI, PDS e DS, e sono stato uno dei primi sostenitori dell’Ulivo e poi uno dei fondatori del Partito Democratico.
Tra i tanti libri che ho pubblicato – La Repubblica delle Città (1996); Napoli, Italia (2010) – per me il più importante è l’ultimo: Le Dolomiti di Napoli. Racconti di politica e di vita (2013), che mi ha aiutato a capire che gli affetti privati, la famiglia sono inscindibili dalla passione per la politica.